Pneumatici rigenerati nel motorsport: un esperimento possibile?

Il motorsport rappresenta l’apice delle prestazioni automobilistiche. Ogni millesimo di secondo conta, e gli pneumatici sono una delle variabili più determinanti. Ma è davvero impensabile che un giorno le auto da corsa possano montare pneumatici rigenerati?

Oggi la rigenerazione è sinonimo di sostenibilità, efficienza e ricerca tecnologica avanzata. In questo contesto, alcune aziende specializzate stanno iniziando a esplorare scenari inediti, tra cui l’applicazione di tecnologie di ricostruzione su pneumatici da pista per test, gare minori o veicoli scuola.

La sfida più grande è rappresentata dalla ripetibilità delle performance. In pista, ogni pneumatico deve offrire lo stesso livello di grip, usura controllata e risposta termica curva dopo curva. Per ottenere questo, occorrono miscele altamente performanti e stampi di precisione estrema.

Alcuni progetti pilota stanno valutando battistrada sportivi rigenerati, studiati con disegni direzionali a spalla rinforzata, capaci di resistere a sollecitazioni laterali e temperature superiori a 100°C. Inoltre, l’uso di carcasse da racing testate ai raggi X rappresenta un ulteriore passo avanti verso una rigenerazione ad alte prestazioni.

Un esempio concreto di questo approccio è rappresentato dal nostro M35 HARD 165/70 R14 81 Q, uno pneumatico da rally rigenerato che unisce mescole ad alta aderenza e struttura ottimizzata per offrire prestazioni elevate su fondi misti. Ideale per competizioni amatoriali, test e attività sportiva sostenibile, l’M35 dimostra come la ricostruzione possa coniugare velocità e rispetto per l’ambiente.

Anche se oggi gli pneumatici rigenerati non sono impiegati nelle competizioni ufficiali, l’idea di creare campionati “green” o serie monomarca con gomme ricostruite potrebbe non essere lontana. Una rivoluzione possibile, che unisce passione per la guida e responsabilità ambientale.